Il punto della situazione

 

Dopo due assemblee partecipatissime e una discussione molto aperta, l’accordo sulla Cigo è stato approvato a larghissima maggioranza (solo 3 voti contrari e 3 astenuti).

Oggi questa risposta ha un valore fondamentale perché indica un notevole grado di coesione tra i lavoratori (non scontato) e dimostra la disponibilità ad impegnarsi tutti, ognuno con il proprio contributo, per affrontare questa fase.

Ora l’azienda non deve vanificare l’importanza di questo segnale, dimostrando di aver recepito il messaggio e mettendo in atto tutte le iniziative necessarie a proseguire su questo percorso.

 

Nell’incontro di venerdì pomeriggio con la Direzione Risorse Umane abbiamo cominciato ad affrontare i diversi problemi connessi alla gestione dell’accordo.

 

I punti principali su cui è stata possibile un’intesa sono i seguenti:

Ø     la cassa integrazione verrà fruita principalmente a giornate intere e, in alcuni casi, a mezze giornate; tali modalità verranno concordate a livello di singolo gruppo;

Ø     ogni gruppo definirà un piano di giorni di cassa integrazione per l’intero periodo delle 13 settimane, articolato a livello individuale, che presumibilmente partirà dal prossimo 18 febbraio;

Ø     tutti i lavoratori riceveranno una prima lettera di collocazione in Cigo che indicherà i giorni previsti per i mesi di febbraio e di marzo;

Ø     entro marzo ci sarà un incontro per verificare il funzionamento della Cigo ed intervenire sulle modalità operative per i mesi di aprile e maggio, anche con l’obiettivo di concentrare i giorni di Cigo solo in alcune settimane;

Ø     il piano delle chiusure aziendali (ferie obbligatorie) è stato ridotto rispetto alla richiesta iniziale dell’azienda e prevede 12 giorni: 21/3, 2/5, 11-14/8, 22-24/12, 29-31/12;

Ø     il piano di smaltimento delle ferie residue (che l’azienda deve presentare all’Inps insieme alla richiesta di Cigo) verrà definito a livello di singolo gruppo tenendo conto di due criteri fondamentali:

·        prevedere la fruizione di tutti i residui AA-2 entro il 30/6,

·        prevedere la fruizione di almeno due settimane dei residui AA-1, se disponibili, durante il periodo estivo;

Ø     è in corso la modifica delle procedure (time) per detrarre le ferie fruite nel 2008 dai residui AA-1 invece che dalle ferie correnti e quindi favorirne lo smaltimento;

Ø     in relazione alla comunicazione aziendale del 6/2 (1 o 2 gg di residui da fruire tra il 7/2 e il 15/2), anche le giornate eventualmente fruite tra il 4 e il 6 febbraio saranno considerate utili ai fini del conteggio. 

 

Per quanto riguarda il piano di formazione/riqualificazione l’ipotesi presentata dalla Direzione non è conforme a quanto discusso e condiviso nel corso degli incontri all’Unione Industriali e rischia, visti i tempi strettissimi, di vanificare la possibilità di accedere ai finanziamenti previsti dall’amministrazione regionale. Invitiamo quindi l’azienda a riprendere il confronto su questo tema rimuovendo gli ostacoli che impediscono di presentare il piano alla Regione Lazio entro la scadenza prevista.

 

Roma, 11 febbraio 2008                                                                                      RSU Almaviva