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SLC - CGIL Sindacato Lavoratori Comunicazione FISTel - CISL Federazione Informazione Spettacolo e Telecomunicazioni UILCOM - UIL Unione Italiana Lavoratori della Comunicazione
Roma 30 Gennaio 2008
COMUNICATO
Le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL, insieme al Coordinamento Nazionale delle RSU del gruppo Almaviva hanno valutato positivamente l’alta adesione allo sciopero indetto per il giorno 28, ringraziando le lavoratrici ed i lavoratori per il sostegno dato. Quindi hanno deciso di proseguire la vertenza mettendo in campo più azioni, al fine di far emergere le gravi responsabilità di una proprietà e di un management incapaci di gestire un’azienda leader, investendo su una migliore qualità del lavoro e su una migliore organizzazione produttiva.
I problemi che oggi ha l’azienda sono prima di tutto responsabilità non dei lavoratori o del sindacato, ma della proprietà che dimostra tutta la propria inaffidabilità e spregiudicatezza, mettendo in discussione quanto sottoscritto con le OO.SS.
In particolare le Segreterie Nazionali e il Coordinamento Nazionale delle RSU di Almaviva hanno deciso di:
- indire una conferenza stampa nazionale per denunciare la gravità politica e sindacale della scelta compiuta dalla proprietà; - intraprendere una raccolta di firme a livello nazionale per denunciare i rischi occupazionali e sensibilizzare mass media, istituzioni e committenti (nelle prossime ore sarà inviato il testo a tutte le strutture e RSU); - intraprendere una sottoscrizione di massa tra tutti i livelli del gruppo al fine di acquisire il maggior numero possibile di spazi pubblicitari; - richiedere formalmente al Ministero del Lavoro un incontro urgente; - intraprendere azioni di sciopero articolato di un’ora, a partire dalla seconda settimana di febbraio, secondo modalità che saranno individuate a livello territoriale in relazione alle diverse commesse.
Infine, in relazione, alle quantità e ai tempi previsti dall’accordo sui passaggi dal 3° al 4° livello, le Segreterie Nazionali chiederanno all’azienda la convocazione dei tavoli territoriali previsti dallo stesso accordo al fine di verificarne il rispetto, entro 15 giorni da oggi. In assenza di convocazioni le OO.SS. e le RSU agiranno con gli strumenti legali atti a garantire il rispetto degli accordi e dei connessi diritti di informazione.
Vista l’importanza della vertenza, per i possibili effetti negativi di un ritorno al precariato in tutti i call center, le Segreterie Nazionali non escludono, infine, coinvolgendo le Confederazioni l’indizione di una manifestazione nazionale di tutti i lavoratori stabilizzati, al fine di richiamare tutti alle proprie responsabilità.
Le Segreterie Nazionali SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL
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