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Accordo Armonizzazione 3/07/2009

Mobilità lunga e Accordi 19/02/2007

Proposta rsu per Almaviva Green

ALMAVIVA: LA NOTTE DELLE IDEE

 

L’incontro del 14 gennaio tra i vertici del gruppo Almaviva e Fim, Fiom, Uilm e coordinamento delle Rsu riguardava la situazione del gruppo, principalmente per la parte IT (in sostanza l’ex gruppo Finsiel) e le sue prospettive.

 

SITUAZIONE  

Ci sono stati illustrati i risultati del 2007, che sono complessivamente negativi (anche se ancora parziali) e che sono stati imputati alla contrazione generale del mercato IT, particolarmente marcata nell’ambito della PA. Ci sono state anche rappresentate sia la situazione relativa agli ordini già acquisiti nel corso dell’anno passato che le previsioni relative ai principali indicatori economici per il 2008. Non è mancata una descrizione della posizione finanziaria, con una forte sottolineatura dei problemi che derivano dal forte ritardo nei pagamenti da parte della PA. La descrizione è stata completata da approfondimenti specifici sulle aree di Agricoltura, Consulting, Trasporti-TSF, Finance e Almaviva Sud.

 

PROSPETTIVE           

Per quanto riguarda le prospettive ci sono state presentate le principali iniziative che l’azienda intende realizzare, suddivise in quattro campi d’intervento:

·         azioni finanziarie (tra le quali, con il supporto di due società di consulenza esterne, la definizione di un piano economico tale da consentire il reprimento dei nuovi finanziamenti necessari a diminuire la sensibilità finanziaria del gruppo);

·         azioni sui costi (tra le quali si annida anche quella relativa alla richiesta di cassa integrazione per Almaviva);

·         azioni organizzative (con evidenziazione dell’accorciamento della linea di controllo e del totale impegno della proprietà);

·         azioni commerciali/industriali (abbandono di settori/mercati che non hanno dato/non danno buoni risultati, attenzione a nuovi mercati con specifica attenzione al cliente piuttosto al mercato in senso lato, formazione su tecnologie innovative, focalizzazione sui mercati in crescita e che danno maggiori margini di guadagno, ricerca di partnership industriali, crescita internazionale e nuove assunzioni, quando sarà possibile…).

 

Si tratta di linee d’azione generali (chiamarle “piano industriale” sarebbe troppo!) che, per stessa ammissione dell’azienda, puntano alla sopravvivenza piuttosto che allo sviluppo. Ma aziende come la nostra non sopravvivono se non hanno un’idea forte, un progetto per il futuro. E i mezzi e le capacità per sostenerlo.

Quanto al recente passato – i due anni e mezzo di gestione Tripi – non c’è stata nessuna riflessione critica: il mancato raggiungimento degli obiettivi (in molti casi si tratta di veri e propri fallimenti) viene addebitato ad eventi esterni, mai ad errori strategici o di analisi. Neanche sulle evidenti inefficienze gestionali (organizzazione, procedure interne, formazione e gestione risorse,…) ci sono sufficienti segnali di miglioramento. 

 

CASSA INTEGRAZIONE

Nonostante quattro ore abbondanti di discussione non sono stati forniti elementi, espliciti e coerenti, tali da  permetterci di capire la motivazione specifica e ufficiale che sarebbe alla base della richiesta.

Anche in occasione delle riunioni di alcuni gruppi/settori, convocate dai singoli dirigenti e responsabili, le cose dette sono state imprecise, diverse da situazione a situazione, e molto discutibili sul piano della legittimità.

Forse, con queste riunioni, l’azienda intendeva anticipare i contenuti propri della fase di consultazione sindacale (che non è ancora stata avviata) oppure presentare una decisione “finale” e indiscutibile (in perfetta sintonia con la posizione espressa da Federmeccanica nella trattativa per il rinnovo del CCNL metalmeccanico). In entrambi i casi si tratterebbe di una mancanza grave, sia sul piano formale che sostanziale. E, lo ricordiamo, la richiesta di cassa integrazione fa scattare una procedura in cui anche gli aspetti formali hanno una notevole importanza.

 

Al termine dell’incontro le organizzazioni sindacali e le Rsu hanno espresso un giudizio di generale  insoddisfazione per quanto presentato dall’azienda e di preoccupazione per le prospettive future, decidendo di sollecitare con urgenza una nuova convocazione del tavolo di confronto, già istituito al Ministero dello Sviluppo Economico, sulla situazione del gruppo Almaviva.

La discussione specifica sulla cassa integrazione è stata rinviata a lunedì 21 gennaio, data in cui si terrà il primo incontro di procedura ai sensi della normativa vigente. Subito dopo questo incontro verranno convocate le assemblee per fare il punto della situazione e decidere le iniziative.

 

 

Roma, 16 gennaio 2008                                                                                           RSU Finsiel-Almaviva

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