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Accordo Armonizzazione 3/07/2009
Mobilità lunga e Accordi 19/02/2007 Proposta rsu per Almaviva Green |
Continua la trattativa per avere il contratto entro la fine dell’anno, altre 8 ore di sciopero, è necessaria la massima mobilitazione e unità dei metalmeccanici
Nell’incontro del 21 novembre la Federmeccanica ha dichiarato di non aver veti politici o pregiudiziali rispetto ad alcun punto della piattaforma. Sulla base di questa sua dichiarazione Fim, Fiom, Uilm hanno concordato un calendario di trattative ristrette che si concluderà il 12 dicembre con un nuovo incontro a delegazioni piene. Fim, Fiom, Uilm, prendendo atto della dichiarazione di principio della Federmeccanica, hanno sottolineato che le distanze sul merito della piattaforma presentata sono ancora enormi. Passi avanti sono stati fatti sul terreno delle relazioni sindacali, del diritto di informazione in azienda, di alcuni diritti, ma sui punti di fondo della piattaforma le risposte della Federmeccanica sono ancora molto lontane dalle richieste. Infatti: sul mercato del lavoro e sulla lotta alla precarietà la Federmeccanica ha dichiarato di essere disponibile a prendere in considerazione, oltre al lavoro a termine, anche il lavoro interinale, ma, senza impegni precisi né per i percorsi di stabilizzazione né per una percentuale massima di utilizzo di queste forme di lavoro precario. Mancano risposte sugli appalti e sul ruolo delle RSU. Sull’inquadramento unico la Federmeccanica continua a dire di no alla richiesta di una revisione complessiva dell’inquadramento con un sistema a fasce, pur ammettendo che l’inquadramento professionale non può più essere quello degli anni 70. Gli industriali non hanno ancora scelto di procedere ad una vera riforma, pur dichiarando la disponibilità a discutere. In concreto finora hanno controproposto solo di intervenire sulla parificazione normativa tra operai e impiegati, escludendo da questa materia proprio l’inquadramento professionale. Sugli orari di lavoro la Federmeccanica ha presentato diverse richieste di aumento della flessibilità, in particolare con la modifica dell’art. 5 del Ccnl, per passare dall’orario settimanale all’orario medio, e con più flessibilità e straordinari obbligatori. Fim, Fiom, Uilm intendono comunque mantenere il vincolo all’accordo con le RSU sulle flessibilità e sono contrarie all’aumento degli orari di fatto. Sul salario la Federmeccanica ha offerto 66,66 euro sui minimi tabellari, (di fronte ai 117 richiesti) più 33,33 euro medi come aumento delle maggiorazioni sugli straordinari e sulle flessibilità. Rispetto alla richiesta di istituire il mancato Premio di risultato, con 520 euro annui, la Federmeccanica si è dichiarata indisponibile e ha controproposto di rendere stabile l’elemento perequativo di 130 euro deciso sperimentalmente con l’ultimo accordo nazionale, non chiarendo se e di quanto può essere aumentato. Fim, Fiom, Uilm hanno risposto che sul salario le distanze sono enormi rispetto alla piattaforma. Fim, Fiom, Uilm sono disponibili a trovare soluzioni di mediazione su tutti i punti della piattaforma presentata, purché non venga stravolto il senso stesso delle richieste e purché si riconosca che sul piano dei diritti e del salario, i metalmeccanici hanno tutte le ragioni per ottenere un risultato che riconosca il contributo da essi dato alle imprese e al sistema industriale. Viste le distanze che ancora ci sono nella vertenza, a causa delle rigidità di Federmeccanica, è necessario sostenere la trattativa con il massimo della mobilitazione e della lotta. Per questo Fim, Fiom, Uilm hanno proclamato altre 8 ore di sciopero per le prime tre settimane di dicembre, che si aggiungono alle 20 ore di sciopero già proclamate per i mesi di ottobre e di novembre. È necessario che le iniziative di lotta si svolgano anche per dare visibilità alla vertenza. Continua lo sciopero dello straordinario e della flessibilità. Per questo sabato 1 e sabato 15 dicembre vi sarà una generalizzazione di questa forma di lotta in tutti i luoghi di lavoro. Fim, Fiom, Uilm non lasceranno nulla di intentato per conquistare il Contratto entro la fine dell’anno, ma è necessaria la massima mobilitazione e unità delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici per sostenere la vertenza e superare così le rigidità degli industriali. SEGRETERIE NAZIONALI FIM, FIOM, UILM Roma, 22 novembre 2007 |
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