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Accordo Armonizzazione 3/07/2009

Mobilità lunga e Accordi 19/02/2007

Proposta rsu per Almaviva Green

COMUNICATO

CGIL CISL UIL

 

Il giorno 5 novembre si è svolto lo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori di Atesia spa e Almaviva Contact spa di Roma.

Il risultato si è attestato al di là di ogni aspettativa,

l’80%

dei  lavoratori ha aderito allo sciopero.

Grande partecipazione di tutti i servizi, con alcuni al 100%, grande anche l’adesione dello staff: Assistenti di Sala, Team Leader, Coordinatori etc e dei Lavoratori ancora a Co. Co. pro.

Questo a dimostrazione di un forte lavoro di sensibilizzazione e conseguente  costruzione di una coscienza collettiva.

Dalle ore 11.00 alle ore 14.00 si è tenuto un presidio a Via Flavia, sotto il Ministero del Lavoro, un centinaio di lavoratori hanno atteso fino all’una, quando una delegazione sindacale e di lavoratori, è stata ricevuta dalla Sottosegretaria al Lavoro Rosa Rinaldi.

In quella sede sono state elencate le problematiche che hanno portato allo stato di agitazione, chiedendo un intervento del Ministero presso il Gruppo Almaviva:

·        mancanza di corrette relazioni sindacali;

·        gestione unilaterale dell’organizzazione del lavoro e degli orari di lavoro, questo mettendo a rischio l’impianto delle macrofasce, rigidità che garantisce a lavoratori part time a 20 ore settimanali (570 euro mensili) di svolgere altri lavori o studiare;

·        L’eccessivo utilizzo degli straordinari ed il lavoro in somministrazione;

·        La mancata applicazione, totale o parziale, dei vari accordi intercorsi a livello nazionale e territoriale che vanno nella direzione del miglioramento salariale:

1.    estensione dell’orario di lavoro (da part time a 4 ore a 6 ore);

2.    la contrattazione del Premio di Risultato;

3.    giusto inquadramento.

·        Il “demansionamento” di alcune figure dello staff.

·        Condizioni di vivibilità sul posto di lavoro ai limiti della sopportazione.

·        Riduzione del traffico telefonico per i lavoratori co.co.pro. a fronte di una implementazione per i dipendenti.

·        Cosa gravissima, anche alla luce degli interventi del Ministero del Lavoro e degli emolumenti presenti in finanziaria per le aziende di call center,  la scelta unilaterale dell’azienda di perpetuare i contratti co.co.pro ai vecchi lavoratori (con firma di una imprecisata liberatoria) e di assumere nuovi lavoratori precari (co.co.pro.).

Si è poi chiesto un’intervento più attento al Ministero e ai suoi organismi Ispettivi, verso quelle aziende che ancora oggi inquinano il mercato non avendo proceduto alla stabilizzazione.

In ultimo si è posta anche l’accento sulle gare d’appalto, gare che continuano ad essere al massimo ribasso (anche quelle di enti pubblici), producendo così difficoltà sul mercato per chi gareggia con lavoratori a tempo indeterminato.

 

Il Ministero si è impegnato a richiedere un’incontro ad Atesia e Almaviva Contact per avere chiarimenti sul percorso che il Gruppo Almaviva sta seguendo per le stabilizzazioni. Questo alla luce di ciò che il Gruppo ha sottoscritto con la Controparte ed il Ministero del Lavoro (finanziamenti per la regolarizzazione).

In Particolare sull’utilizzo di:

·        lavoro atipico, neo assunto e già presente in azienda in contrasto con l’Accordo di emersione ed i finanziamenti percepiti per questo dallo Stato.

·        Lavoro straordinario ed estensioni temporanee (e lavoro in somministrazione) alla luce dell’accordo sottoscritto per l’estensione dell’orario di lavoro;

Il Ministero ha anche chiarito che il percorso Ispettivo sta proseguendo, e che ben 11.000 aziende, oltre quelle che hanno sottoscritto accordi di emersione stanno trasformando la loro forza lavoro in modalità coatta (grazie all’intervento degli Ispettori).

Inoltre il Ministero con i suoi organi ispettivi da disponibilità, dietro segnalazione sindacale, ad intervenire su abusi anche perpetrati a singoli lavoratori, questo nel tentativo di spingere l’azienda ad una gestione rispettosa della dignità delle persone.

Sulla questioni degli appalti, il Governo sta elaborando un nuovo testo, rendendosi conto delle difficoltà che comporta l’attuale normativa.

 

Pensiamo che le iniziative che sono state messe in campo siano utili per riaprire la discussione, per far procedere la stabilizzazione nel miglior modo possibile, ottenendo quel miglioramento salariale e di vita che i lavoratori attendono come risarcimento per la passata condizione di precarietà contrattuale e per aver rinunciato al pregresso salariale.

Forti di questo risultato, nel caso in cui l’azienda non aprirà una discussione seria proseguiremo nelle iniziative di lotta e nelle denunce.

 

Roma, 5 novembre 2007

 

Slc-Cgil Roma e Lazio      Fistel-Cisl Regionale      Uil.com-Uil Regionale       Rsu Atesia

Slc-Cgil Roma Sud                                                                                Rsu Almaviva

Cdlt Cgil Roma Sud

 

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