Home page
[ Comunicati > precedente | Comunicato di mercoledì 07 mar 2007 | successivo ]

Accordo Armonizzazione 3/07/2009

Mobilità lunga e Accordi 19/02/2007

Proposta rsu per Almaviva Green

 

COMUNICATO STAMPA

 

In questi giorni si stanno realizzando una serie di risultati che fino a qualche mese fa sembravano impensabili. Noi Rsu Cos della Cgil, con gli altri delegati del Gruppo Almaviva (contact center), unitamente alle Strutture Sinadacali, il 13 dicembre 2006 abbiamo sottoscritto per la prima volta un Accordo impegnativo: stabilizzazione a tempo indeterminato per 2860 persone su Roma (6.300 in tutta Italia); apertura della contrattazione sul premio di risultato e sul passaggio al livello superiore (3°-4°) per circa 3.500 lavoratori su Roma (10.000 Italia).

Questa prima nostra firma arriva dopo anni di lotte, con costi altissimi per noi Rsu e per i lavoratori del Gruppo; lotte che alle volte hanno visto in dissenso la nostra stessa organizzazione. Oggi i fatti ci danno ragione; il tempo indeterminato era possibile, bisognava avere la pazienza di ascoltare, di costruire e di sacrificarsi.

 

Nonostante l’Accordo sia stato bocciato su Roma (promosso all’80% nel computo complessivo dei voti in tutta Italia), noi abbiamo continuato a credere nella sua bontà; sapevamo che il quadro che esso ci consegnava doveva essere riempito di contenuti, a partire dalle richieste delle lavoratrici e dei lavoratori nelle assemblee che hanno preceduto il referendum.

Il 27 febbraio 2007 infatti si è sottoscritto un accordo applicativo in cui si disegnano orari di lavoro stabili e non H24, probabilmente la principale questione per la quale si è sviluppata la protesta nel voto referendario. Per noi è un segnale importante l’aver ottenuto, a fronte di una difficile e lunga contrattazione, orari H9 divisi in fasce stabili: mattina, pomeriggio, sera e notte; che consentono alle persone di svolgere un altro lavoro o studiare.

Non dimentichiamo certo l’aspetto salariale e la questione delle ore lavorate che vanno incrementate, sempre però all’interno della fase di contrattazione e, se necessario, di lotta. Ci sentiamo però di dire che una prima fase è andata nel miglior modo possibile e qualche volta ci piacerebbe che coloro che ci criticano con molta durezza avessero l’onestà intellettuale di riconoscere un lavoro ben fatto, un impegno operoso e importante.

Gli ostacoli sono ancora molti, ci stiamo avviando alla difficile fase di conciliazione, riteniamo fondamentale che sul suo svolgimento la Cgil sia trasparente, informando con chiarezza i lavoratori sulle modalità della nostra assistenza  e sul comportamento da tenere per non subire un danno.

Sarebbe per noi opportuno che fosse fornito ai lavoratori un servizio gratuito per l’assistenza alla conciliazione, anche se questo è un onere per la Cgil, chiedendo soltanto l’adesione alla nostra organizzazione (elemento indispensabile per la validità della conciliazione).

 

Un’altra questione che disegna con chiarezza la nostra attività di anni è un’importante vertenza vinta in questi giorni. Cinquanta lavoratori Cos che per un lungo periodo hanno prestato servizio in appalto presso gli uffici Acea di via Ostiense, assistiti dalla Cgil, sono stati riconosciuti con sentenza di primo grado dipendenti Acea: é una della pochissime vertenze promosse e vinte in questo senso. Nell’arco di un solo anno abbiamo ottenuto un pronunciamento favorevole che mette finalmente in discussione il modello dominante sull’organizzazione del lavoro. La riteniamo una “vittoria culturale” in un paese che per anni ha pensato di risolvere il problema dei costi della pubblica amministrazione e del lavoro attraverso appalti ed esternalizzazioni. Con essa si apre la strada alle internalizzazioni attraverso un lavoro meticoloso e sobrio, caratteristica desueta in questi ultimi anni.

Per questo ci sentiamo di ringraziare le lavoratrici ed i lavoratori che hanno creduto in noi ed insieme a noi hanno lottato, l’ufficio legale dell’ Avv. Benedetto Spinosa, l’Avv. Irene Castiglia., la Fisac-Cgil e la Slc-Cgil per il loro impegno organizzativo e l’Assessore Comunale Pino Galeota per l’impegno politico.

 

Il lavoro di anni sta ridisegnando un nuovo Gruppo; anni di lotte si stanno concludendo con la centralità del contratto a tempo indeterminato e non ultimo questi 50 lavoratori che dovranno essere integrati in Acea con un evidente miglioramento della loro condizione individuale di lavoro e vita.

Oggi Cos/Atesia con questi 2 fatti è l’esempio di una trasformazione possibile di un mondo del lavoro che vuole uscire dalla precarietà; la nostra attività non ci rende ancora soddisfatti perché c’è tanto da fare ma ci da almeno speranza.

 

Rsu Slc Cgil Cos

Ultim'ora:


Tutto il contenuto del sito è opera di RSU Almaviva. Contattateci se volete prelevare del materiale.
Idea grafica e realizzazione tecnica a cura di Gianni Valenza.