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Accordo Armonizzazione 3/07/2009

Mobilità lunga e Accordi 19/02/2007

Proposta rsu per Almaviva Green

BASTA TAGLI

ALLE PENSIONI PUBBLICHE!

 

Sulla previdenza si apre una trattativa ad alto rischio

 

Si apre domani la trattativa tra Governo e Parti Sociali sul sistema pensionistico. In questi giorni sono circolate voci, di provenienza governativa, che hanno formulato l’ipotesi della trasformazione dello “scalone” (la norma della riforma Maroni che fa balzare, alla mezzanotte del 31 dicembre 2007, l'età minima per la pensione di anzianità dai 57 ai 60 anni) in piccoli “scalini”.

 

Questa ipotesi va respinta, come va respinto, più in generale, il disegno di elevare l’età pensionabile, che molti Soloni Confindustriali sollecitano a gran voce proprio mentre le stesse aziende affiliate chiedono e ottengono migliaia di mobilità lunghe per mandare a casa lavoratori di 50 anni.

 

Al Governo si chiede coerenza.

Infatti, secondo il programma elettorale dell’Unione, lo “scalone” doveva semplicemente essere abolito:

 

"eliminare l'inaccettabile gradino e la riduzione del numero delle finestre che innalzano bruscamente e in modo del tutto iniquo l'età pensionabile "

(pag. 169, alla voce: “Una previdenza sicura e sostenibile”)

 

Tanta determinazione in campagna elettorale non dovrebbe lasciare spazio a soluzioni intermedie: invece, ai Sindacati, non solo viene proposto lo scambio scalone/scalini, ma in più si chiede la “revisione dei coefficienti”, formula fintamente tecnicistica dietro la quale sono celate riduzioni delle future pensioni dell’ordine del 6-8%.

 

Per giustificare questo abbassamento il Governo arriva a “prevedere” una crescita del PIL dell’1 %, molto meno di quanto ipotizzato da altri enti o in altre sedi, per esempio al fine di convincere a versare il TFR nei Fondi Pensione.

 

Noi chiediamo a CGIL CISL UIL di non accettare questa impostazione.

Al contrario, come scritto nel documento unitario che fa da Piattaforma per questa trattativa, occorre garantire il potere d’acquisto delle pensioni, ripristinare la flessibilità dell’età pensionabile, già presente nella riforma Dini, ed estendere diritti e tutele per i giovani, i redditi bassi, i lavoratori precari, stagionali, saltuari e part time.

 

Per il diritto ad una pensione pubblica equa e dignitosa

Contro ogni peggioramento del sistema pensionistico

Pronti a sostenere con la lotta queste posizioni

 

Roma 8 maggio 2007

RSU Almaviva, RSU TSF

 

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