COMUNICATO

 

Cgil, Cisl e Uil, in linea con il bisogno di un miglioramento concreto delle condizioni dei lavoratori nel Gruppo Almaviva stanno sviluppando una difficile contrattazione, con la riunione del 3 luglio si è giunti ad un momento critico e di stallo delle trattative, con un’esigenza di forzare attraverso un’iniziativa importante di lotta, questo per immettere nella giusta direzione l’azienda ed ottenere il risultato più avanzato per tutte e tutti.

Quello che ci è stato offerto è stato giudicato dal Coordinamento Nazionale delle Rsu/Rsa del Gruppo: Almaviva Contact, Atesia, Alicos insufficiente.

Un premio di incentivazione ed un Premio di Risultato (basato solo su assenze e Margine Operativo Lordo non sono in linea con i dettati contrattuali e con una esigenza di ridistribuzione diffusa di salario.

Il 40% dei passaggi di livello in 2 anni solo ai dipendenti con 48 mesi di anzianità sono cosa magra a confronto con il riconoscimento generalizzato del 4° livello per tutti coloro che hanno tale professionalità.

Per questo le organizzazioni sindacali hanno indetto lo

S c i o p e r o

sui picchi di traffico, richiedendo:

• Un Premio di Risultato che contenga Produttività, Qualità e Risultato economico aziendale (Mol) con un equilibrio che renda il premio leggibile e tangibile per tutte e tutti i lavoratori dipendenti del Gruppo.
• Un’una tantum per l’anno 2007, che dia la percezione a tutte le lavoratrici e i lavoratori di un’inversione di tendenza, figlia di un accordo di reale stabilizzazione con il fine di migliorare il clima lavorativo.
• Passaggi di livello (dal 3° al 4°) per tutti i lavoratori a partire da coloro che hanno già un’anzianità superiore ai 48 mesi come previsto dal Ccnl Telecomunicazioni. Il riconoscimento per tutti i senior e gli Ats del 5° livello.
• Delle relazioni industriali di qualità che diano una prospettiva certa anche d’ implementazione delle ore lavorate a partire dai Part time a 4 ore.
• Un’armonizzazione che riporti ad equità e miglioramento le diverse condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori che arrivano da diverse esperienze e percorsi.

Questo sciopero non è solo una rivendicazione per punti specifici, i quali sicuramente hanno un valore economico importante ma è anche un segnale politico forte all’azienda. Si è accusato in passato il sindacato confederale di non agire, di non mettere in piedi iniziative di lotta, questo sciopero sui picchi di chiamata, che dalla nostra esperienza costa e mette in difficoltà più di ogni altra forma l’azienda è una prima risposta. Fare lo sciopero a partire da un mese complicato per le compagnie telefoniche come luglio è il segnale che non ci sono ambiguità e che si è iniziato un percorso di rivendicazioni che non esclude aspetti vertenziali per il giusto inquadramento. La lotta continuerà fino a quando non si otterranno risultati congrui da portare all’esame delle lavoratrici e dei lavoratori.

Per questo si chiede a tutte e tutti i lavoratori di aderire alle assemblee ed a tutte le iniziative di lotta che si svilupperanno nei prossimi mesi, questo perché la rigidità e l’arroganza padronale si battono solo con la partecipazione.

Per questo invitiamo tutte le soggettività a superare i settarismi ed a sostenere le iniziative perché il risultato conseguito sarà per tutti.

 

Roma, 17 luglio 2007                          Rsu/Rsa Almaviva C./Atesia (Cgil, Cisl e Uil)