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Accordo Armonizzazione 3/07/2009

Mobilità lunga e Accordi 19/02/2007

Proposta rsu per Almaviva Green

 

SLC         -   CGIL                      Sindacato Lavoratori Comunicazione

FISTel     -   CISL                  Federazione Informazione Spettacolo e Telecomunicazioni

UILCOM  -   UIL                    Unione Italiana Lavoratori della Comunicazione

 

 

 

Roma, 5 luglio 2007

 

 

 

 

 

Alle strutture Territoriali

SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL

Alle RSU del Gruppo AlmavivA

 

 

 

COMUNICATO

 

Il giorno 03 luglio 2007 si è tenuto a Roma l’incontro tra il Gruppo Almaviva (Almaviva Contact, Atesia, Alicos, In Action) e le Segreterie Nazionali di SLC Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil ed il Coordinamento Nazionale delle Rsu, sui contenuti salariali e inquadramentali contenuti nell’Accordo di dicembre 2006 e su cui le diverse commissioni avevano nelle settimane passate già lavorato.

 

La riunione seguiva e completava la sessione di incontro del 19 giugno u.s. , durante la quale si erano andate registrando le distanze emerse in relazione ai lavori della Commissione Nazionale sul PDR e alle politiche per la crescita professionale (passaggi 3°-4°).

 

Proprio alla luce di tali distanze il penultimo incontro terminava con la disponibilità dell’azienda a verificare in termini di “quantificazione economica” la controproposta delle OO.SS. di erogare non un premio di incentivazione diverso per commessa (e non per tutte) come proposto da Almaviva, ma – in via eccezionale – un riconoscimento economico per tutti già nel 2007, connesso con l’impegno a recuperare inefficienze organizzative.

L’azienda si impegnava inoltre a valutare l’utilizzo di indicatori per la costruzione del PDR secondo i parametri previsti dal CCNL (redditività, qualità, produttività) e non, come proponeva l’azienda inizialmente in commissione, misurato esclusivamente sul Margine Operativo Lordo.

 

Quindi, sempre nel penultimo incontro, l’azienda prendeva atto della richiesta delle OO.SS  di indicare un percorso in grado di riconoscere, anche gradualmente, il diritto per tutti coloro che avessero più di 48 mesi di anzianità contrattuale e maturato professionalità complesse a passare al 4° livello e non, come proposto dalla Direzione Aziendale, il passaggio del 30% dei lavoratori, in due anni e a discrezione delle linee operative.

 

Il giorno 3 luglio, alla ripresa dal confronto, l’azienda si dichiarava indisponibile a discutere di tutte le richieste e controproposte avanzate dalle OO.SS e su cui aveva richiesto tempo per una verifica, dando una disponibilità a riconoscere, sempre con criteri meritocratici e non concordati, un passaggio al 4° livello, in due anni, per il 40% degli attuali terzi livelli.


 

 

 

 

La richiesta di un’erogazione per tutti nel 2007 veniva scartata dall’azienda che proponeva quanto già contestato in sede di commissione, cioè la sola erogazione di un premio di incentivazione, basato sull’esponenziale aumento della produttività individuale (es.: più di 110 chiamate al giorno per un mese per raggiungerlo), con la minaccia oltretutto di partenza unilaterale da parte dell’azienda solo sui servizi più remunerativi, lasciando quindi fuori tutti gli altri.

Per l’azienda inoltre il premio di risultato si dovrebbe comporre di indicatori spuri quali la riduzione della malattia e il risultato economico aziendale, proposta assolutamente non prevista contrattualmente.

 

Le OO.SS. hanno ritenuto quindi le proposte aziendali insufficienti e hanno giudicato il comportamento aziendale finalizzato a non dare le risposte adeguate alle legittime richieste dei lavoratori.  Quindi hanno ribadito come punti principali del confronto le seguenti questioni:

  • definire un Premio di Risultato che contenga Produttività, Qualità e Risultato economico Aziendale (Mol), in un equilibrio che realizzasse un premio trasparente e tangibile per tutte e tutti i lavoratori dipendenti del Gruppo, rifiutando di fare della riduzione dell’assenteismo un indicatore esclusivo per la monetizzazione degli sforzi dei lavoratori;
  • Erogare un “quid”, a titolo eccezionale, già per l’anno 2007, che desse la percezione a tutte le lavoratrici e i lavoratori di un’inversione di tendenza, figlia di un accordo di reale stabilizzazione con il fine di migliorare il clima lavorativo;
  • La garanzia di un processo per garantire i passaggi di livello (dal 3° al 4°);
  • Il riconoscimento per i senior e per tutti gli Ats del 5° livello.

 

Per questo le OO.SS. e il Coordinamento Nazionale delle RSU hanno valutato di sospendere la trattativa, proclamando da subito lo stato di agitazione e programmando un percorso di mobilitazione già per i prossimi giorni, con l’utilizzo di tutti gli strumenti sindacali idonei a far cambiare idea all’azienda.

Le iniziative saranno sviluppate a livello nazionale e congiunte su tutti i territori, in modo da non dare la possibilità all’azienda dello spostamento dei flussi da una sede all’altro, prevedendo un primo sciopero di 2 ore per turno (10-12 e 16-18) per 5 giorni consecutivi da effettuarsi entro fine luglio, per poi eventualmente proclamare uno sciopero successivo per l’intera giornata con possibile iniziativa nazionale a Roma. Non si escluderanno inoltre, nel prosegui della mobilitazione, possibili estensioni delle vertenzialità, anche giuridiche, in relazione ai passaggi di livello a tutti i territori. Nelle prossime settimane si svilupperanno quindi le assemblee su tutti i territori, per il massimo di sensibilizzazione e di organizzazione delle mobilitazioni.

 

 

LE SEGRETERIE NAZIONALI SLC FISTEL UILCOM

 

IL COORDINAMENTO NAZIONALE DELLE RSU

 

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