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Accordo Armonizzazione 3/07/2009

Mobilità lunga e Accordi 19/02/2007

Proposta rsu per Almaviva Green

PENSIONI PUBBLICHE:

la parola ai lavoratori

 

Da ieri la trattativa sulle pensioni è entrata nel vivo, con una No-Stop tra Governo e Sindacati che dovrebbe portare ad un accordo entro il 30 Giugno (data di approvazione del DPEF). I titoli dei giornali di oggi sono quasi tutti all’insegna del “moderato ottimismo” ma, anche in considerazione del fatto che il Governo non ha formalizzato una nuova proposta, le dichiarazioni dei segretari di Cgil, Cisl e Uil fanno capire che la situazione è molto complessa e soprattutto pericolosa per le nostre pensioni future.

 

A titolo di esempio riportiamo brevi stralci estratti del sito di Repubblica di oggi:

"Credo che giovedì ci consegneranno una bozza scritta della proposta - commenta il segretario della Cgil, Guglielmo Epifani (…). Più ottimista il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, secondo il quale la trattativa sta andando "benino". Ma il segretario della Uil, Luigi Angeletti, commenta: “Siamo ancora lontani da un buon accordo, l'unico che firmeremmo" (…) Motivo della distanza fra le parti è ancora l'abolizione dello scalone previsto dalla riforma Maroni che aumenterà l'età pensionabile a partire da gennaio 2008.

 
La attuale proposta del Governo, presentata in bozza nel primo incontro della settimana scorsa, sono inaccettabili (abbassamento dei coefficienti di calcolo; sostituzione dello “scalone” Maroni  con degli “scalini”, non meglio precisati, che porterebbero comunque ad un aumento dell’età pensionabile) e in contrasto con il programma (abolizione dello scalone) in base al quale l’Unione ha ottenuto la maggioranza dei voti alle ultime elezioni politiche.

 

La piattaforma presentata da Cgil, Cisl e Uil chiarisce bene le condizioni da rispettare per arrivare a un accordo positivo: difesa del potere d’acquisto delle pensioni; flessibilità dell’età pensionabile; abolizione dello “scalone” previsto dalla legge Maroni; estensione di diritti e tutele per i giovani, per i lavoratori precari, stagionali, saltuari e part time.

Ma ora dobbiamo far sentire la voce dei lavoratori per evitare che la trattativa scivoli verso soluzioni pericolose.

 

Centinaia di RSU in tutta Italia hanno già organizzato scioperi spontanei e manifestazioni e anche a Roma molte aziende stanno avviando iniziative di lotta.

Domani, in concomitanza con la ripresa della trattativa, insieme ai delegati di altre RSU romane, abbiamo organizzato un presidio con volantinaggio e venerdì 22 giugno, con le Rsu di TSF e di Almaviva Finance di Roma, abbiamo indetto due ore di sciopero in uscita nelle nostre aziende.

Per Almaviva SpA à        venerdì 22 giugno

2 ore di SCIOPERO in uscita

(part-time: 1 ora di sciopero in uscita; turnisti: 2 ore a fine turno)

 

PER LA DIFESA E IL RILANCIO DELLA PREVIDENZA PUBBLICA

 

RSU Finsiel-Almaviva

 

Roma, 20 giugno 2007

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