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Accordo Armonizzazione 3/07/2009

Mobilità lunga e Accordi 19/02/2007

Proposta rsu per Almaviva Green

Roma, 9 gennaio 2007

 

RACCOMANDATA A.R.

 

 

A:        Almaviva S.p.A.

            Unione Industriali di Roma

Ministero dello Sviluppo Economico – All’attenzione dell’On. Ministro Pierluigi Bersani

Ministero del Lavoro – All’attenzione dell’On. Ministro Cesare Damiano

 

 

 

Da:       RSU Finsiel-Almaviva

 

Oggetto: fusione per incorporazione di Finsiel S.p.A. in Almaviva S.p.A.

 

 

Con riferimento alla riunione svoltasi il 4 dicembre 2006 presso l’Unione Industriali di Roma  (procedura relativa alla fusione per incorporazione di Finsiel S.p.A. in Almaviva – The Italian Innovation Company S.p.A.), in prosecuzione del precedente incontro del 21 novembre 2006, e al parere negativo espresso in tale sede da questa RSU unitamente alla FIM-CISL, FIOM-CGIL e UILM-UIL nazionali e territoriali, intendiamo ribadire la nostra opposizione e precisare i motivi principali del disaccordo già espressi nel corso delle suddette riunioni. 

 

Per prima cosa osserviamo che il profilo generale dell’operazione di fusione, operativa a partire dal 1/1/2007, è significativamente mutato nel corso del tempo: all’inizio infatti era stata prevista la fusione per incorporazione in Almaviva S.p.A., holding del gruppo Almaviva, sia della Cos S.p.A. che della Finsiel S.p.A..

 

In considerazione del fatto che Cos S.p.A. detiene il controllo azionario delle società operanti nel ramo CRM-Call center mentre Finsiel S.p.A. quello delle società del ramo informatica e servizi IT, l’operazione di fusione così concepita avrebbe permesso di unificare in Almaviva S.p.A. il controllo azionario di tutte le società operative. In questo modo si sarebbe realizzato uno dei presupposti fondamentali per arrivare alla successiva quotazione in Borsa di Almaviva S.p.A. (85% famiglia Tripi, tramite Almaviva Technologies Srl; 15% Interbanca), prevista per il 2008.  Così configurata l’operazione appariva dotata delle necessarie caratteristiche di coerenza e significatività. 

 

Allo stato attuale ci troviamo di fronte a una operazione che riteniamo incompleta, visto il mancato intervento sul capitale azionario delle società del ramo CRM-Call center, e non conforme alla strategia originaria del progetto di fusione.  

 

A questo proposito le argomentazioni addotte dall’azienda ci appaiono incongruenti; l’azienda ha infatti più volte sostenuto, anche nel corso dei due incontri del 21/11 e del 4/12 svolti presso l’Unione Industriali di Roma (procedura ex art. 47 - legge 428/90),  che l’esclusione di Cos S.p.A. dall’operazione di fusione sarebbe dovuta al fatto che esistono, tra le società controllate dalla stessa Cos S.p.A., componenti azionarie “non Almaviva”.

 

Tale spiegazione è contestabile: la stessa articolazione differenziata delle quote azionarie è infatti presente anche tra le società controllate da Finsiel S.p.A. e ciò non rappresenta, in questo caso, un impedimento a procedere nel senso anzidetto; inoltre la presenza di componenti azionarie “non Almaviva” tra le società controllate da Cos S.p.A. sussisteva già quando l’operazione di fusione è stata concepita e presentata e, in quella fase, questa stessa struttura del capitale azionario non rappresentava in alcun modo,  per l’azienda, un ostacolo alla fusione.

 

In aggiunta a tali considerazioni va sottolineato il fatto che le informazioni fornite dall’azienda nel corso dei due incontri del 21/11 e del 4/12 sono risultate incomplete.

 

A riprova di ciò si segnala, ad esempio, il discorso dell’Amministratore Delegato di Almaviva in occasione della riunione annuale dei dirigenti del gruppo, tenutasi il 30/10/2006.

 

In particolare, da tale discorso, si evince il prossimo passaggio delle “direzioni CRM” in Almaviva S.p.A.. Tale passaggio  riguarderebbe presumibilmente la gran parte delle funzioni amministrative e di staff delle aziende del ramo CRM-Call center. Se ciò fosse vero si tratterebbe di un’operazione che coinvolgerebbe un numero di risorse significativamente più ampio di quello prospettato dall’azienda.

 

Aggiungiamo che i tempi di questa seconda fase dell’operazione non sono al momento conosciuti da questa rappresentanza sindacale.

 

In questo senso possiamo dire, pur con la lacunosità dovuta ad informazioni attualmente non disponibili a questa Rsu, che l’operazione di fusione descritta si pone anche come concretizzazione di un processo di centralizzazione delle funzioni di staff che minaccia di avere pesanti ripercussioni sia sul piano occupazionale che su quello della mobilità territoriale intergruppo, come sembra peraltro evidenziare il citato discorso dell’AD di Almaviva.

 

Per quanto riguarda i futuri assetti contrattuali di Almaviva, la Direzione aziendale non ha accettato la richiesta da parte sindacale di applicare ad Almaviva S.p.A. gli accordi di secondo livello vigenti in Finsiel S.p.A..

 

A tale proposito si sottolinea il fatto che la limitazione del campo di applicazione degli accordi ai soli dipendenti provenienti da Finsiel instaura in Almaviva un eterogeneo regime contrattuale che mette in discussione, nei fatti, le tutele contrattuali già garantite dagli accordi integrativi aziendali di Finsiel S.p.A..

 

Si osserva anche che, in presenza di entità numeriche nettamente sbilanciate a favore di Finsiel S.p.A. (1.077 dipendenti Finsiel, 69 dipendenti Almaviva) sarebbe logico, oltre che opportuno, optare per una soluzione contrattuale coerente con il principio di prevalenza. In questo senso rivolgiamo nuovamente alla Direzione aziendale l’invito, già espresso al temine dell’incontro del 4 dicembre, ad una ulteriore riflessione sul tema della estensione alla totalità dei dipendenti di Almaviva S.p.A. degli accordi sindacali di secondo livello vigenti in Finsiel.

 

In conclusione, ritenendo che l’operazione di fusione non preveda adeguate garanzie giuridiche, economiche e sociali per i lavoratori coinvolti, pur confermando la contestazione dell’operazione in oggetto, invitiamo i soggetti istituzionali in indirizzo a dare concreto riscontro al contenuto della presente e l’azienda a rendersi disponibile al confronto al fine di garantire il mantenimento dei livelli occupazionali e le tutele giuridiche e normative, evitando trattamenti discriminati tra lavoratori della stessa azienda.

 

 

Distinti saluti

 

RSU Finsiel-Almaviva

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