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Accordo Armonizzazione 3/07/2009

Mobilità lunga e Accordi 19/02/2007

Proposta rsu per Almaviva Green

PRECARI TSF: DOV’E’ LA STABILIZZAZIONE ?

 

La RSU TSF ha sollevato da più di un anno il problema della necessaria stabilizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori precari di TSF. Per questo, approfittando delle norme favorevoli varate con la finanziaria, si è fatta promotrice di una lettera unitaria, firmata dai segretari Fim-Cisl, Fiom-Cgil. Uilm-Uil, che sollecitava l’apertura di trattative unitarie con le varie aziende (Sirio, Spring, CMIsitel, Gruppo Elecom).

Viceversa, come abbiamo già denunciato, sono state avviate trattative separate tra due sole società (Sirio, Spring) e due organizzazioni sindacali (Fim-Cisl e Fiom-Cgil).

In conseguenza di ciò, Mercoledì sera è stato raggiunto un accordo per la “stabilizzazione” delle lavoratrici e dei lavoratori Sirio che lavorano in TSF con contratti a progetto, che è stato firmato dall’azienda e dalla sola Fim-Cisl, perché le altre Organizzazioni Sindacali (Fiom-Cgil. e Uilm-Uil) non erano state invitate e/o lo giudicavano insufficiente. 

 

A nostro parere questo accordo è troppo favorevole per l’azienda e mantiene sotto ricatto tutte le persone che lo accetteranno, lasciandole in una situazione di incertezza ancora per 2 anni.

 

Infatti questi sono i contenuti:

1.      Assunzione a tempo indeterminato di 5 (cinque!) persone.

2.      Assunzione a tempo determinato (2 anni) di 135 persone, in tre scaglioni: entro il 15 Aprile 5 (cinque!), entro il 15 Settembre 40, entro il 15 Dicembre 90.

3.      Impegno ad assumere a tempo indeterminato, se TSF prolungherà il contratto a SIRIO, non meno del 70% del personale.

4.      Part time (a 4 ore) per 55 delle 135 persone.

5.      Tutte le assunzioni in terza categoria CCNL Metalmeccanico.

6.      Restano completamente fuori 40 persone (le cosiddette “riserve” o “tappabuchi”).

 

Questo accordo è il frutto di una “trattativa”, tra una direzione aziendale che ha brillato per i suoi comportamenti anti sindacali e un’organizzazione sindacale, la Fim-Cisl, che, rompendo la prassi unitaria, ha favorito la concorrenza al ribasso fra le aziende e fallito l’obiettivo della stabilizzazione che le persone precarie meritavano e potevano ottenere.

 

Facciamo ora due domande:

1) visto che alla richiesta di assunzione a tempo indeterminato si è sempre risposto che ciò era impossibile in quanto l’azienda non aveva certezze a fronte di un contratto con TSF di solo un anno, perché ora il tempo determinato per due anni diventa possibile ? Risposta: perché questa soluzione permette all’azienda di ottenere la sanatoria del pregresso pur continuando a ricattare lavoratori e lavoratrici con la “spada di Damocle” della mancata conferma.

2) perché l’azienda rinuncia sia ai 675.000 euro (5000x135) previsti dalla finanziaria per chi assume a tempo indeterminato, sia al pagamento di una quota dei contributi pregressi ? Risposta: perché è un’azienda inaffidabile, che preferisce ricattare la forza lavoro, che considera “usa e getta”, piuttosto che investire per il suo futuro.

 

Questa RSU auspica che le trattative in tutte le aziende vengano condotte unitariamente dai sindacati territoriali, anche migliorando l’accordo già firmato, e ribadisce che i punti qualificanti degli accordi devono restare l’assunzione a tempo indeterminato per tutte le persone interessate e un orario che consenta loro di ricevere una retribuzione decente.

 

Infine, mentre ricordiamo alla direzione TSF che questo brutto accordo certamente non migliora il clima, invitiamo tutti i lavoratori e le lavoratrici che si sentissero ingiustamente esclusi o discriminati dall’accordo stesso a contattare gli uffici legali sindacali o i delegati TSF per intraprendere le opportune iniziative.

 

16 Febbraio 2007                                                                                 RSU TSF

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