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Accordo Armonizzazione 3/07/2009

Mobilità lunga e Accordi 19/02/2007

Proposta rsu per Almaviva Green

Con gli auguri di Almaviva …

 

Quasi in contemporanea con gli auguri di buone vacanze e con l’annuncio del nuovo concorso fotografico sulla intranet aziendale, la Direzione ha comunicato che “nei prossimi mesi” gli stipendi non verranno pagati il 27 ma l’ultimo giorno del mese.

 

Oggi il problema della liquidità emerge nella sua dimensione strutturale: a fronte di una situazione economica complessivamente sotto controllo, la disponibilità di cassa è invece sotto il livello di guardia e il reiterato ritardo nei pagamenti (che, lo ricordiamo, è un elemento “storico” del rapporto di Finsiel con la PA) provoca continue crisi di asfissia nella gestione dei conti aziendali e di gruppo.

 

Il 25 luglio, in una riunione dei dirigenti Almaviva, l’AD Gianni Camisa aveva evidenziato che l’andamento economico del primo semestre dell’anno era stato “sostanzialmente inferiore alle aspettative” e che, per raggiungere comunque il MOL previsto, bisognava intervenire drasticamente, anche utilizzando “ogni forma di cost cutting/saving disponibile”. Forse l’iniziativa sugli stipendi – il cui tornaconto economico per l’azienda sembra essere estremamente ridotto – si inserisce in tale contesto.  Ma allora vogliamo sapere quali sono gli altri interventi e su quali voci di spesa (e in che misura) si è deciso di intervenire.

 

E vogliamo anche sapere quali risultati non sono stati raggiunti nel primo semestre e rispetto a quali previsioni. E capire concretamente se alcune previsioni fossero sbagliate, magari per troppa ambizione, oppure tutte affidabili e coerenti con il contesto del settore. E infine individuare le eventuali responsabilità.

 

Così non si può andare avanti.  È in gioco la tenuta stessa dell’azienda perché le persone che ci lavorano, a tutti i livelli, ormai non ne possono più.  

È chiaro che i processi di mobilità, che dureranno fino alla fine dell’anno, stanno condizionando questa fase della vita aziendale ma questo non può impedire di affrontare tutto il resto. Come si fa a non vedere che l’organizzazione formale, quando c’è, non corrisponde a quella reale, che non c’è trasparenza nella gestione delle risorse, che le nuove valutazioni colpiscono indiscriminatamente una gran quantità di persone che hanno dato tutto (e spesso di più) per “tenere in piedi la baracca”? In questo quadro l’iniziativa sugli stipendi, oltre alle ovvie conseguenze pratiche, fa traboccare la rabbia, il disorientamento, la sfiducia di tutti. Qualcuno ne ha valutato il rapporto costi/benefici?

 

Viviamo in un’azienda bifronte. Da un lato si lanciano proclami e si assumono impegni notevoli, anche dal punto di vista economico (vogliamo i call center e l’informatica di Alitalia, vogliamo riprendere Insiel, acquisire l’area banche di Elsag-Datamat, penetrare nel mercato delle imprese, consolidare i mercati Agricoltura e Ferrovie, anche in nuovi assetti societari, promuovere progetti di ricerca, espanderci all’estero, intervenire su tutte le gare più importanti, incentivare le uscite con la mobilità, stabilizzare i lavoratori precari, trasferirci in una sede nuova, …), dall’altro la capacità gestionale è ridotta ai minimi termini.

 

I chiarimenti su tutto questo non si possono eludere e devono essere affrontati al più presto.

 

Roma, 8 agosto 2007                                                               RSU Finsiel-Almaviva

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