Si è svolta stamani a Trieste il
corteo dei 250 lavoratori della società di informatica Insiel. A motivare la
protesta, l' ipotesi di cessione dell' azienda a privati da parte della
Regione Friuli Venezia Giulia. La manifestazione ha raggiunto i palazzi del
Consiglio e della giunta regionale. Il corteo è stato deciso al termine dell'
assemblea convocata in occasione dello sciopero di due ore, proclamato per
oggi dai sindacati. Il problema nasce dall' articolo 13 del decreto Bersani,
che prevede per le società a capitale interamente pubblico o misto l'
impossibilità di svolgere prestazioni a favore di altri soggetti pubblici o
privati. Un business che per Insiel, al 100 per cento di proprietà della
Regione, rappresenta il 20 per cento dei contratti. Da ciò le ipotesi di una
cessione dell'azienda a privati. ''Chiediamo un incontro con il presidente Illy
- ha detto il segretario provinciale della Fiom-Cgil Antonio Saulle - poi, se
ci sarà un suo impegno, partecipi pure a una nostra assemblea. Il governatore
si sta nascondendo dietro un articolo perché i vertici dell' azienda sono in conflitto''.
|