Per un pugno di Ferie
Per un pugno di Ferie
Su richiesta del Coordinamento RSU e in attuazione dell’accordo sulle ferie di dicembre 2019, si è svolto il 21 luglio scorso un incontro con l’azienda di monitoraggio della situazione del fruito (fino a maggio) e del pianificato (fino a dicembre).
I dati prospettati sono positivi sia per quanto riguarda la differenza tra il target globale e quanto inserito a sistema (mai così basso come quest’anno), sia per quanto concerne la distribuzione delle giornate nell’anno (in linea con gli anni precedenti).
Abbiamo quindi segnalato a Risorse Umane che la forzatura aziendale di primavera, relativa al 1° quadrimestre e al 1° semestre, si è rivelata sostanzialmente inutile e generatrice di malcontento tra i dipendenti.
Analogamente, abbiamo criticato la comunicazione aziendale di inizio luglio che ha bloccato le ferie del bimestre luglio-agosto, in quanto inutilmente rigida e in contraddizione con l’indispensabile autonomia dei gruppi di lavoro, che per accordo devono tradurre operativamente la giusta mediazione tra le esigenze individuali delle persone e le esigenze lavorative dei progetti.
Tanto più in un contesto in cui la pianificazione delle ferie era già stata approvata dai responsabili nella quasi totalità dei gruppi.
L’azienda, benché invitata a farlo, non ha ritenuto di far uscire un’ulteriore comunicazione in merito, ma ha affermato con chiarezza che sarà comunque possibile posticipare le giornate pianificate per i mesi estivi anche a settembre e oltre, purché la modifica sia motivata e concordata con il proprio responsabile, comunicando la variazione (via mail) a Gestione RU.
La modifica sarà ovviamente operativa solo dopo che RU l’avrà confermata.
Infine, in relazione alla situazione del mese di dicembre, l’azienda ha chiesto, con una mail inviata ai responsabili, di monitorare e possibilmente ridurre l’ammontare complessivo del pianificato nel mese.
A nostro parere, la richiesta non è giustificata dai dati reali. Per questo abbiamo chiesto di effettuare una verifica a settembre che valuti quanto fruito fino ad agosto e quanto pianificato fino al 31 dicembre.
Fino ad allora riteniamo che i dipendenti possano gentilmente rifiutare ogni forma di pressione, tenuto conto che la pianificazione è stata effettuata in largo anticipo ed è quindi da considerarsi già approvata.
Ricordiamo infatti che gli accordi sulle ferie (ormai pluriennali) e l’introduzione del sistema di pianificazione, hanno consentito, senza la necessità di stravolgimenti, il raggiungimento di obiettivi economici significativi riuscendo a contemperare le esigenze dei dipendenti con le necessità dei gruppi di lavoro e dei loro progetti.
Roma, 22 luglio 2020 Coordinamento Rsu Almaviva SpA