Comunicato su ferie : C’E CHI DICE NO!


C’E CHI DICE NO!


 

Venerdì 7 abbiamo avuto un incontro con l’azienda per verificare l’andamento della pianificazione e della fruizione delle ferie.

Come è ormai prassi di questi ultimi anni, sulla base dei dati di consuntivo disponibili, abbiamo constatato che l’accordo del 1 marzo ha funzionato.

Ci sentiamo di dovervi ringraziare tutti perché avete dimostrato ancora una volta di comprendere le ragioni e gli obiettivi che ci hanno spinto a sottoscrivere un accordo con l’azienda nonostante la forzatura delle chiusure collettive di Gennaio.

E’ giusto quindi che rendiamo noti i risultati.

In relazione ad un target medio individuale per il 2017 di circa 29 giorni e mezzo, la somma delle giornate fruite e di quelle pianificate è pari a circa 29 giorni.

La mezza giornata di differenza è data essenzialmente dal fatto che ci sono alcuni colleghi che ancora non hanno effettuato o completato la pianificazione e altri che non hanno inserito il giorno di ferie a scelta tra il 14 e il 18 di aprile.

Una volta recuperati questi ritardi il raggiungimento del risultato sarà confermato: l’azienda vedrà smaltita tutta la spettanza ferie senza aggravi di bilancio e tutti noi avremo usufruito della possibilità di godere del nostro tempo di riposo, diritto garantito dalla maturazione delle ferie e degli altri istituti equivalenti.

 

Ma ancora di più.

I numeri relativi al primo semestre sono migliori rispetto allo scorso anno nonostante l’Azienda abbia concesso un livello di esoneri più elevato rispetto a quello degli anni precedenti durante le chiusure unilaterali di gennaio.

Infatti, la somma delle giornate fruite e di quelle pianificate è pari a circa 8 giorni, pari al 26/27% dell’intera spettanza individuale e superiore di quelle del 2015 e del 2016.

E’ una conferma dell’impostazione dell’accordo.

E’ un effetto virtuoso di una migliore distribuzione delle pianificazioni individuali sottolineata anche dal dato relativo al mese di dicembre che risulta inferiore a quello dello scorso anno su cui l’Azienda aveva tanto insistito

 

Quindi tutto bene? No, all’Azienda non va ancora bene ed è intenzionata a rinnovare i solleciti ad anticipare qualche giorno nel primo semestre.

 

I risultati che vi abbiamo esposto, testimoniano ancora di più (se necessario) l’impegno, la serietà e il senso di responsabilità che tutti state dimostrando in questo lungo periodo di sacrifici.

 

Ribadiamo con maggiore determinazione che:

 

·         ogni sollecitazione può essere gentilmente ignorata senza modificare la pianificazione già effettuata

·         qualora le pressioni fossero particolarmente insistenti, rendendo difficile individuare una soluzione condivisa, si può inoltrare una segnalazione a SA8000

 

 

Roma, 10 aprile 2017                                 RSU ALMAVIVA ROMA