“CHE NOIA CHE BARBA, CHE BARBA CHE NOIA”

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“CHE NOIA CHE BARBA, CHE BARBA CHE NOIA”

Vi ricordate la battuta finale degli sketch di Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, quelli della conversazione dentro il lettone matrimoniale?

Ecco, questa è la reazione che sorge spontanea in RSU, ma anche tra tutte le lavoratrici e i lavoratori, quando vengono a conoscenza di lettere o comunicazioni da parte dei responsabili che chiedono di pianificare una certa quantità di ferie (in percentuale sul totale) entro il 30 giugno.

Caso mai cercando di impietosire i dipendenti con la motivazione del rispetto dei KPI.

E perché non anche dei riconoscimenti economici ai dirigenti? Poverini!

 

La reazione successiva, immediata, è quella di rispondere con un’altra battuta presa in prestito dalla trasmissione radiofonica “Sei Uno Zero” e pronunciata dall’opinionista, grande capo indiano Estiqaatsi: battuta che però potrebbe essere interpretata come una caduta di stile, per cui la evitiamo.

Così, con molta pazienza, ricordiamo che:

  • Il 1 marzo è stato firmato un accordo che, superando i problemi provocati dai quattro giorni di chiusura collettiva di gennaio (decisi unilateralmente dall’azienda), ha stabilito due ulteriori giorni di chiusura e i criteri di pianificazione per il 2017, con l’obiettivo della completa fruizione della spettanza annua di ferie, sa/do, Par-ex festività e di eventuali residui entro il 31 dicembre.
  • l’accordo, che prevede altresì un consistente smaltimento dei residui nel primo semestre, si basa sul principio che la pianificazione delle ferie deve essere condivisa e non imposta, principio particolarmente importante in una fase che ancora si caratterizza per i sacrifici che vengono richiesti ai lavoratori.
  • di conseguenza, ogni pressione da parte dei responsabili è miope, inopportuna, in evidente contrasto con quanto previsto dall’accordo vigente e, quindi, può essere gentilmente respinta o rinviata al mittente.

Qualora le pressioni fossero particolarmente insistenti, rendendo difficile individuare una soluzione condivisa, si ricorda che il singolo lavoratore può inoltrare una segnalazione a SA8000 seguendo la procedura specificata sul sito MyAlmaviva, inviando una mail a segnalazioniroma@almaviva.it o contattando i delegati che si occupano della materia:

 

Fabio Cerritelli                        F.Cerritelli@almaviva.it                     0639933621

Caterina Piermarocchi           C.Piermarocchi@almaviva.it             3404223045 (dal fisso *1717)

Imma Volpe                            I.Volpe@almaviva.it                           0639932719

 

In alternativa, sarà possibile utilizzare, nelle sedi di Roma e Milano, le cassette per l’inoltro di segnalazioni (anche anonime) che saranno installate a breve, in via sperimentale.

 

 

Roma, 16 marzo 2017                                                                          RSU ALMAVIVA ROMA