CIGO, CdS e straordinari
CIGO, CdS e STRAORDINARI
Ci sono state segnalate varie situazioni anomale e comportamenti non corretti di alcuni responsabili. È quindi necessario fare alcune precisazioni.
È possibile il lavoro straordinario ?
Sì, anche in regime di Cigo e CdS è possibile effettuare lavoro straordinario ma solo, come sottolineato dal Vademecum aziendale, “per sopravvenute esigenze di carattere eccezionale ed indifferibile”.
Come si attiva il lavoro straordinario ?
Il lavoro straordinario deve essere richiesto e attivato dal diretto responsabile, qualora ritenga che si verifichino le condizioni di cui sopra. In questi casi, come ricordato sempre dal Vademecum, “il Responsabile dovrà inviare una richiesta preventiva di autorizzazione al Gestore R.U. di riferimento quantificando l’extra orario e motivandone la necessità”.
Straordinario o banca ore ?
La scelta spetta esclusivamente al lavoratore. Anche quest’aspetto è specificato nel Vademecum: “L’extra orario potrà essere imputato dal dipendente come accantonamento banca ore o come lavoro straordinario”.
In sintesi: la gestione delle attività straordinarie deve rispettare le suddette condizioni e, in particolare, vanno evitati i casi di attività extra-orario non riconosciuta come lavoro straordinario e di presenza extra-orario non rilevata correttamente attraverso le timbrature o altri sistemi di registrazione. Qualsiasi violazione o deroga, oltre a costituire un danno diretto per il lavoratore, espone l’azienda al rischio di sanzioni, anche gravi, da parte degli enti di controllo (Ministero del Lavoro, Inps).
Infine, per quanto riguarda i lavoratori inquadrati al 6° e 7° livello (che sono esonerati dai limiti di legge in materia di orario di lavoro), si ricorda che l’attività lavorativa si deve svolgere, di massima, “in conformità con l’orario ordinariamente stabilito per la generalità dei dipendenti”, limitando quindi l’attività extra orario alle situazioni eccezionali e indifferibili. Ciò è tanto più vero in una fase in cui, mentre CIGO e CdS contribuiscono alla riduzione dei costi aziendali, cresce l’esigenza che il lavoro sia meglio distribuito tra tutte le persone, evitando/riducendo i sovraccarichi.
Roma, 17 marzo 2016
RSU Almaviva Roma
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