NO ALLA DISDETTA DEGLI ACCORDI – Fim, Fiom, Uilm, Coord.RSU Almaviva
NO ALLE AZIONI UNILATERALI
NO ALLA DISDETTA DEGLI ACCORDI
NO ALL’ASSENZA DI UN PIANO INDUSTRIALE
Le segreterie Nazionali di FIM, FIOM, UILM e il coordinamento nazionale delle RSU di Almaviva SpA si sono riunite per discutere della situazione del gruppo, determinatasi in seguito all’interruzione delle trattative e alla disdetta unilaterale della contrattazione integrativa aziendale e dopo la fortissima adesione delle lavoratrici e dei lavoratori allo sciopero effettuato a dicembre.
Il Coordinamento sindacale Almaviva ritiene che:
– le azioni unilaterali siano inaccettabili. Di fronte al senso di responsabilità del sindacato e dei lavoratori, mostrato in tutti questi anni con gli accordi sulla mobilità volontaria, la CIGO, la solidarietà e lo smaltimento delle ferie residue, l’azienda non può pensare di imporre una soluzione non discussa e non condivisa.
– La disdetta degli accordi aziendali sia inaccettabile. Non si possono affrontare in questo modo problemi complessi di mercato, di organizzazione interna, di produttività e di costi che viceversa, per essere risolti, richiedono soluzioni articolate e condivise da individuare mediante il necessario confronto.
– Il mero taglio del costo del lavoro sia inaccettabile. La trattativa finora sviluppata, infatti, ha visto da parte aziendale l’espressione di un’unica “proposta” basata esclusivamente su tagli strutturali, definitivi e pressoché integrali dei diversi istituti contrattati a livello aziendale, senza la disponibilità a una discussione vera delle proposte sindacali.
– L’assenza di un Piano Industriale credibile sia inaccettabile. Infatti, in assenza di tale piano,
ogni eventuale intervento sul costo del lavoro sarebbe vano in quanto non affiancato da adeguate iniziative di sviluppo del mercato e dal conseguente incremento dei ricavi.
Pertanto le segreterie Nazionali di FIM, FIOM, UILM e il coordinamento nazionale delle RSU, chiedono il ritiro da parte dell’azienda della disdetta degli accordi integrativi aziendali e comunque invieranno una lettera di diffida dall’applicazione della disdetta stessa. Nell’ambito dello stato di agitazione già in essere, indicono un pacchetto di 8 ore di sciopero da attuarsi entro il 28
Febbraio 2013, valutando anche la possibilità di una concomitante manifestazione nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori di Almaviva SpA.
Inoltre intendono organizzare, nei tempi necessari, un’iniziativa pubblica che, coinvolgendo esperti, istituzioni e forze politiche e sociali, affronti la “questione Almaviva” in un contesto più ampio, sia industriale che economico e finanziario.
Roma, 14 Gennaio 2013
FIM-FIOM-UILM NAZIONALI COORDINAMENTO NAZIONALE RSU ALMAVIVA
–> com_FimFiomUilm_CoordRSU_20130114 [pdf – 108 kb] <–