FORTUNATAMENTE I LAVORATORI ALMAVIVA NON SONO SCEMI
FORTUNATAMENTE I LAVORATORI
ALMAVIVA NON SONO SCEMI
La comunicazione aziendale di ieri contiene omissioni, distorsioni e bugie
“Nell’ultimo mese la Società ha avviato uno specifico tavolo di confronto con le Organizzazioni Sindacali in vista della scadenza degli attuali accordi su sospensione di parte degli integrativi ad applicazione dell’ammortizzatore sociale, per individuare soluzioni condivise compatibili con l’evoluzione degli scenari aziendali.”
- Distorsioni e Omissioni:
- l’Azienda ha effettuato una proposta che già sapeva essere NON condivisibile in contraddizione con il miglioramento della situazione aziendale
- E’ da settembre che il Sindacato, coerentemente con quanto definito nell’accordo di luglio, ha cercato di aprire un confronto per discutere di piani formativi, organizzazione del lavoro, percorsi di uscita per chi è prossimo alla pensione
“In tale contesto l’Azienda ha avanzato una proposta così articolata:
- Azzeramento per tutti dell’ammortizzatore sociale dal 1° gennaio 2018”;
- Omissione e bugia: L’ammortizzatore sociale non è azzerato ma tenuto di riserva ben sapendo che può essere usato unilateralmente
- “Nuova modulazione della sospensione di parte degli integrativi in via temporanea”;
- Distorsioni e Omissioni: non è una modulazione ma un raddoppio dei tagli al contratto integrativo con la cancellazione dei ROL ed un taglio del Superminimo Collettivo (mai temporanea ma sempre definitiva, come dimostra anche la storia aziendale)
- “Garanzia del perimetro occupazionale”.
- Distorsioni: alla luce dell’impostazione e dei comportamenti aziendali e tenuto conto di quanto accaduto in Almaviva Contact, la garanzia del perimetro occupazionale non si può limitare ad una dichiarazione di principio
“Questa proposta, oltre a garantire l’occupazione, consentirebbe a tutti da subito di conseguire un significativo incremento del salario reale rispetto alla situazione attuale”.
- Omissione e bugia: la proposta aziendale riduce il salario in quanto raddoppia i tagli all’integrativo e aumenta il numero dei giorni lavorati. Si omette poi di dire che la proposta sindacale genera comunque un miglioramento salariale maggiore di quello (finto!) proposto dall’azienda.
“Inoltre l’Azienda ha dato la disponibilità a definire un premio variabile, legato a performances collettive e componenti di meritocrazia, sfidante ma credibile quanto alla sua reale raggiungibilità”.
- Distorsioni e Omissioni e Bugie: non è una concessione, ma un atto dovuto previsto dall’Accordo di Armonizzazione di aprile 2013 e dal CCNL di categoria. Giace da tempo sul tavolo una proposta organica del Sindacato per definire un premio legato a indicatori di Redditività, Produttività ed Efficienza Energetica ancora senza risposta. Gli obiettivi “sfidanti” contenuti nell’unica proposta aziendale (2013), alla luce dei risultati economici successivi non sarebbero mai stati raggiunti.
“Tutto questo in una situazione di mercato caratterizzata da un’accelerazione della contrazione tariffaria e di una richiesta di competenze tecniche sempre più innovative, in un settore (IT) in cui AlmavivA è l’unica società che non ha avviato percorsi di ristrutturazione con impatti sui livelli occupazionali, come ben noto alle Organizzazioni Sindacali.”
- Omissioni: Almaviva dovrebbe essere maggiormente riconoscente verso i lavoratori che, anche in regime di sacrifici, ne hanno garantito la competitività sul mercato con la loro serietà e il loro impegno professionale. Inoltre, le nuove tecnologie potrebbero fornire un’opportunità all’Azienda se solo si volesse concretamente intervenire sull’organizzazione del lavoro
“In tale contesto l’applicazione generalizzata di un ammortizzatore sociale su tutto il personale, a prescindere dal profilo professionale o dalla collocazione di progetto, ipotesi prospettata dal Sindacato, sempre di più risulta del tutto incoerente con le esigenze aziendali quando addirittura non dannoso, considerate anche le richieste pervenute dai clienti.”
- Distorsione: la proposta sindacale prevede di “ridurre il peso complessivo annuale dell’ammortizzatore sociale, sia attraverso una diversa distribuzione mensile/settimanale al fine di estendere nei tre anni la copertura temporale, sia con una riduzione progressiva nei tre anni della riduzione di orario, articolandola eventualmente per centro di costo/unità produttiva” e compatibile con le esigenze aziendali
“A fronte di tutto ciò genera sconcerto la proclamazione da parte dei Sindacati dello stato di agitazione e ancor di più la “giornata di lotta” proclamata per il 14 dicembre, con un incontro già fissato per il 12 dicembre.”
- Distorsioni e Omissioni: la giornata è stata fissata dopo l’incontro con l’azienda previsto per il 12 dicembre per un’ulteriore verifica sulla posizione aziendale nei confronti della proposta sindacale. Se la verifica avrà esito positivo (disponibilità aziendale a trattare sulla proposta sindacale) la giornata di lotta sarebbe sospesa o rinviata.
“Lo sconcerto è tanto maggiore considerate le prassi di relazioni sindacali sin qui tenute, che negli anni hanno consentito di gestire situazioni complesse in maniera condivisa, senza preventive dimostrazioni di forza considerate sino ad oggi da entrambe le parti totalmente inutili.”
- Distorsioni e bugie: l’azienda dimentica che nel 2013 fu solo la giornata di lotta molto partecipata che convinse la Proprietà e la Direzione a tornare a trattare superando l’inutile disdetta di tutti gli integrativi aziendali.
“Prendiamo comunque atto, con rammarico, che da parte sindacale sono già state tratte le conclusioni del caso e che pertanto il confronto diventa inutile.”
- Distorsione: il confronto è inutile quando una delle parti (la Direzione in questo caso) pretende di imporre le condizioni della trattativa; il 12 dicembre noi saremo presenti e disponibili a proseguire il confronto.
7 dicembre 2017