Il troppo stroppia
IL TROPPO STROPPIA
Il mese scorso la Direzione aziendale ha distribuito un certo numero di passaggi di livello, teoricamente motivati dalla necessità di trattenere in azienda risorse qualificate, altrimenti a rischio dimissioni (in gergo: politica di “retention”).
In questi anni la politica di retention è sempre stata circoscritta a pochi casi ma stavolta, anche se non si è trattato di interventi “a pioggia”, il numero è stato sicuramente più alto che in precedenza e non si è trattato solo di casi di retention o di adeguamenti all’inquadramento previsto dal CCNL.
Questo cambio “gestionale” ha provocato un malumore generale perché in una fase delicata e difficile come questa – in cui tutti stiamo facendo notevoli sacrifici – questo tipo di interventi, parziali e discutibili, indebolisce la coesione tra le persone e la loro motivazione professionale.
La situazione è aggravata dal fatto che la procedura di valutazione viene applicata a macchia di leopardo, senza uniformità e con poca chiarezza; di conseguenza anche la discrezionalità aziendale è sganciata da criteri oggettivi e trasparenti.
E’ invece sempre più importante, come più volte richiesto dalla Rsu, arrivare alla definizione di un sistema professionale che, attraverso una classificazione aggiornata delle competenze, permetta di identificare i diversi ruoli/profili collegandoli a specifici percorsi formativi e di crescita professionale.
Infine, per quanto riguarda l’organizzazione produttiva, crediamo che la scelta aziendale di dimensionare gli organici dei gruppi solo in funzione dei margini economici, senza tener conto delle reali attività da svolgere, si stia dimostrando una scelta miope e che sia necessario un generale ripensamento dell’organizzazione del lavoro con l’obiettivo di migliorare il funzionamento dei gruppi/progetti e di riequilibrare la distribuzione dei carichi di lavoro.
La gestione delle risorse e delle professionalità deve essere attuata con estrema attenzione e soprattutto tutelando/rafforzando la coesione aziendale, condizione fondamentale per superare la difficile fase che stiamo attraversando.
Roma, 22 giugno 2016 RSU Almaviva Roma