Alle RSU, lavoratrici e lavoratori Gruppo Almaviva – di RSU Almaviva Contact Roma

 

Alle Rsu

Alle lavoratrici e ai Lavoratori

di Almaviva C. Palermo, Napoli, Catania, Milano, Rende

Alle Rsu Finsiel

Alle lavoratrici e ai lavoratori Finsiel

Care/i Colleghe/i,

 

Vi scriviamo perché pensiamo sia necessario aprire ad un nuovo percorso.

Il 28 agosto ci è stata recapitata una comunicazione ufficiale di procedure (Cassaintegrazione straordinaria) per il licenziamento di 640 (632 + 8) operatori e 12 persone di staff del centro di Roma, più precisamente di Via Lamaro, 25, sede storica di Atesia.

 

Questo è l’atto più grave mai compiuta dalla direzione aziendale, l’espulsione di centinaia di risorse dal mondo produttivo. Centinaia di famiglie che vedranno una fonte di reddito fondamentale cancellato in un momento di forte crisi economica.

 

La scusa è sempre la stessa, la bassa qualità e l’elevato costo del lavoro. Questa volta tali concetti, Presidente e Amministratore Delegato, a freddo lo scrivono con poche parole su Goacs, accusando i lavoratori di essere i responsabili delle perdite del Gruppo e della necessità di amputare tale arto per evitare che loro, con la loro imperizia e incapacità trascinino a fondo il resto dell’Azienda.

 

Evitiamo commenti su tali ragionamenti, se un capo azienda arriva a questo punto evidentemente ha abdicato al suo ruolo da tempo.

 

Il tema vero è che la sede di Roma è sempre stato per Almaviva un problema politico, li è partito il movimento che ha costruito la visibilità necessaria per realizzare il processo di stabilizzazione nei call center; la sede di Roma, conta personale che ha la maggiore anzianità tra i lavoratori ed  è un costo “non sostenibile” sia economico che in diritti, ovviamente in un’ottica dove si persegue la riduzione dei costi piuttosto che l’aumento della qualità. 

 

L’azienda accusa i lavoratori di Roma di non perseguire la qualità, noi ci domandiamo e vi domandiamo quando mai l’azienda lo ha fatto, quando mai ha impostato un percorso di formazione professionale, quando mai con i suoi modelli produttivi a puntato alla qualità piuttosto che alla quantità .

 

Oggi, Amministratore Delegato e Presidente, ci dicono che Roma fa perdere all’azienda 5 milioni di euro nel 2011, noi chiediamo a loro, visto che la perdita nel 2011 di Almaviva Contact (dati di bilancio) è stata di 114 milioni, chi ha causato gli altri 109 milioni di perdite?

“L’esercizio 2011 si è concluso con un risultato netto negativo di Keuro 114. “H Utile (perdita) dell’esercizio (114)”

tratto dal bilancio 2011 di  Almaviva c

 

La beffa è che i 632  “licenziamenti” avvengono mentre in altre sedi si sta assumendo personale, sia subordinato che precario.

La risposta si trova nella retribuzione e negli sgravi che tali nuove assunzioni presuppongono.

Il tema, care/i colleghe/i, non è tanto che oggi, in alcune  sedi stanno assumendo o l’abbiano fatto nel recente passato, e questo a noi non può’ che  far piacere, il tema è che in Almaviva Contact se passasse il principio enunciato dalla procedura avviata su Roma, si HA IL TEMPO CONTATO, si è buoni fino a quando  una norma (vedi la 407/90 o la 388/2000) ti consente di costare meno al padrone, ma quando si arriva, dopo 4, 5 magari 10 anni se si è longevi, alla maturità lavorativa e magari si è avuto anche (pensa te!) 1 scatto di anzianità si è considerati fuori mercato e da LICENZIARE, perché tanto li fuori è pieno di disperati che costano meno di te.

 

Vi diciamo queste cose care/i colleghe/i perché vogliamo provare a bloccare questa idea del lavoro e lo possiamo fare solo tutti insieme.

Contemporaneamente a voi stiamo scrivendo anche alle segreterie nazionali chiedendo che si indica uno sciopero nazionale di gruppo contro queste politiche aziendali e contro i licenziamenti.

 

Noi crediamo che sia indispensabile rispondere compattamente, superare gli interessi particolari e solidalmente reagire a questi comportamenti.

Oggi riteniamo di essere ancora in tempo, se i licenziamenti si verificheranno, al di là dei nostri ricorsi, si segnerà per sempre l’idea che i lavoratori siano merce intercambiabile e che scadano come delle batterie.

 

Lottiamo insieme per il nostro futuro….

 

Rsu Almaviva Contact Roma