RSU Finsiel – Comunicato di giovedì 29 mag 2008
COMUNICATO
Il 29 Maggio u.s. si è svolto a Milano un incontro tra la Direzione Aziendale, nelle persone dell’A.D. Costantini, D.P. Aglietti, Responsabile Relazioni industriali del Gruppo Lucente, le RSU delle diverse sedi di Almaviva Finance, accompagnate dai rappresentanti territoriali.
L’ordine del giorno dell’incontro, che ha fatto seguito a quello avuto il 29 Gennaio, era il seguente:
- bilancio 2007;
- previsioni 2008;
- varie ed eventuali.
Bilancio 2007
L’anno si chiude con un MOL positivo di 2,7 milioni di euro dovuti ad un incremento della produzione che ha portato il fatturato a 62 milioni (dai 58 dell’anno precedente) e ad una contrazione dei costi, cioè senza acquisizione rilevanti di nuovi clienti/commesse.
L’Azienda complessivamente chiude con una perdita di circa 10 milioni di euro dovuta agli oneri straordinari della mobilità (gli accantonamenti sono stati fatti tutti nel 2007 per chiudere la spesa) e all’investimento fatto sul progetto UBS, per renderlo un prodotto a sé stante da proporre ad altre Fiduciarie.
Entrando nel dettaglio, lo stato patrimoniale evidenzia una forte criticità, con l’indebitamento cresciuto in modo vertiginoso. I debiti sono quasi raddoppiati dal 2006 al 2007. Sia il debito verso i fornitori, passato da 6 milioni a 12 per l’utilizzo massiccio di terze parti. Sia quello verso le società di factoring (in sostanza, si vendono le fatture da incassare a un minor prezzo rispetto a quello nominale, per avere liquidità immediata invece di dover aspettare l’effettivo pagamento), che ha portato la voce a 22 milioni di debito. Questa manovra ad alto costo è stata fatta per garantire il cash-flow alla cassa della Capogruppo.
Clienti
A parte le attività di AM sui clienti storici, l’Azienda ha avuto un incremento di lavoro su Carige, su Cassa Depositi e Prestiti ed ora sta puntando sulle Fiduciarie con la nuova soluzione web e sulla rivisitazione di due prodotti storici BICO e GIPS. Inoltre sono nate delle join venture con Almaviva Contact per delle attività di tipo documentale e con Almaviva Consulting per la gestione di Basilea II per centri servizi e piccole banche.
I clienti comunque stanno diminuendo, primo fra tutti Antonveneta, che garantiva un fatturato di 8 milioni di euro.
Altro cliente critico è Intesa-S.Paolo: anche se per quest’anno garantisce un impegno di risorse notevole, andrà diminuendo già nel 2009.
Prodotti
Sono stati aggiornati i prodotti storici “Condizioni” per l’area CRM e “FICS” (in fase di lento roll-out su BPM) per l’area Crediti. Nell’area Crediti inoltre per il Credito al consumo è stata implementata la cessione del quinto.
E’ stato lanciato un nuovo prodotto nato dalla fusione di BICO e GIPS per l’area Governance.
Inoltre grande attenzione si pone sul nuovo prodotto per le Fiduciarie, già venduto in UBS e presso la prima fiduciaria italiana.
Nell’area Pagamenti è stato rivisto il prodotto SPIN in ottica SEPA.
Sulle altre installazioni storiche (Anagrafe, Condizioni e Gestione reclami per CRM, IAS e Garanzie sui Crediti, Capital Gain e SPIN per i Pagamenti, Gestione dei patrimoni per Finanza) significativa è l’attività di AM, che garantisce una redditività continuativa.
Previsioni 2008
Il fatturato previsto è di 63 milioni con un MOL positivo di 4 milioni.
Questo budget era stato stabilito ad ottobre 2007, prima che si sapesse della fusione tra Antonveneta e MPS. Questo evento inciderà sicuramente sul fatturato, ma non è ancora chiaro di quanto, perché dopo la migrazione alcune attività potrebbero ripartire su MPS, anche se in misura decisamente più modesta.
Il numero di assunzioni previste è ridotto ai minimi termini e solo per tipologie o competenze particolari.
Non è prevista per ora l’integrazione con la capogruppo, perché si sta sempre valutando l’idea di fare fusioni o integrazioni con altre società di piccole dimensioni ed avere una società a sé stante agevolerebbe questo tipo di operazione.
Conclusioni
La lettura positiva del risultato dell’attività caratteristica dell’azienda Almaviva Finance, che dopo diversi anni riporta il MOL ad un valore dignitoso, frutto dell’impegno di tutti i lavoratori, lascia però lo spazio ad una valutazione negativa sull’andamento della stessa Azienda e anche sul modo di porsi nei confronti dei lavoratori.
In questo ultimo anno e mezzo, oltre il susseguirsi di AD e di Direttori del Personale, sono state intraprese parecchie azioni a scapito dei lavoratori del gruppo.
Dopo una mobilità che ha portato alle dimissioni circa 230 persone (tra lunga e corta), il Management ha proposto una CIGO ad Almaviva (tuttora in vigore), una CIGS ad Almaviva Sud e adesso pone un problema strutturale ad Almaviva Finance.
Fermo restando che, per stessa ammissione dell’Azienda, è caratteristico del business di AF la limitata visibilità temporale, risulta quantomeno contraddittorio sollevare problemi di tipo strutturale a fronte di un evento sicuramente penalizzante ma che, viste le esperienze precedenti (COMIT, Credito Italiano, Rolo Banca, BAM, CARIME, Commercio e Industria, San Paolo Brescia, Popolare di Lodi, Capitalia … solo per citare alcuni clienti assorbiti da altre banche negli ultimi anni ndr), va a nostro avviso considerato congiunturale e risolvibile da una buona politica industriale in grado di aumentare il numero di clienti e i volumi su quelli già presenti.
Purtroppo in questi anni non è stato fatto abbastanza per differenziare il rischio d’impresa: come più volte chiesto e sollecitato, sarebbe stato opportuno creare un nuovo portafoglio clienti, rivolgendosi non solo a banche ma anche ad altre aziende di tipo ‘finance’ e puntare un po’ di più su progetti.
Il problema strutturale non può essere circoscritto ad una sola sede o a pochi lavoratori, è un problema che coinvolge tutti e TUTTI insieme dobbiamo essere ancora una volta uniti per affrontare con decisione e coesione l’ incontro del 25 p.v. con l’Azienda.
Auspichiamo che questo nuovo management abbia davvero la volontà di risolvere i problemi e non solo facendo riduzione di costi o di personale; in un’Azienda come la nostra è proprio il personale che dà il valore aggiunto e permette di raggiungere gli obiettivi prefissati.
Chiediamo una maggiore attenzione per i dipendenti e per il lavoro che svolgono. Allo stesso modo, chiediamo ai colleghi di continuare a partecipare attivamente alla vita aziendale e ai problemi che ci coinvolgono.
Cordiali Saluti
Coordinamento RSU AlmavivA Finance