RSU Finsiel – Comunicato di martedì 26 apr 2005
TELECOM-FINSIEL-COS:
TROPPE OMBRE !
Un’asta privata “a inviti”, patrocinata da Bruno Ermolli, per dismettere Finsiel, il più grande gruppo italiano nel settore dell’Information Technology; la Cos, dell’ingegner Alberto Tripi, che sbaraglia il campo, superando concorrenti del calibro di Accenture, Eds, Engineering, HP, Siemens e Ibm; la gara che viene aggiudicata a un prezzo più basso di quelli di partenza, dopo che quasi tutte le altre aziende si erano ritirate…
I sussurri e le indiscrezioni che hanno accompagnato, sin dall’inizio, la vicenda Finsiel suggeriscono che già oggi potrebbe esserci la firma del perfezionamento della (s)vendita a Cos. Dopo quest’atto dovranno passare almeno trenta giorni (per il parere dell’autorità antitrust) prima dello scambio azionario che sancirebbe l’effettivo passaggio delle aziende del gruppo Finsiel dalla Telecom alla Cos.
E così Cos (call center, 210 milioni di fatturato), con l’appoggio di Interbanca, arriverebbe ad inglobare Finsiel (servizi IT, 14 aziende, 670 milioni di fatturato).
Ma se qualcuno pensa che i lavoratori e il sindacato possano essere azzittiti a colpi di atti notarili si sbaglia di grosso: questa storia ha troppi lati oscuri!
Da più di quattro mesi e cioè da quando è iniziata la farsa della trattativa la Telecom si è sempre negata al confronto, richiesto unitariamente dai sindacati metalmeccanici e sollecitato a più riprese dal mondo politico e dalle istituzioni.
Contando sull’inerzia e forse sulla complicità del governo, Marco Tronchetti Provera, dopo aver largamente saccheggiato finanze e risorse del gruppo Finsiel, ha deciso di mettere in liquidazione un patrimonio industriale che, per dimensioni e fatturato, è ancora al primo posto nel settore dei servizi IT in Italia.
Se in questa vicenda dovesse definitivamente prevalere la protervia di Telecom – un’impresa privata che continua a godere degli enormi privilegi che le derivano dal ruolo di monopolista pubblico precedente ricoperto – e non saranno dissipate tutte le ombre e le ambiguità che gravano sull’operazione allora il futuro sarà più nero, e non solo per i lavoratori del gruppo Finsiel.
E’ per questo che continueremo a batterci in tutte le sedi
e con tutti i mezzi a nostra disposizione per chiedere
CHIAREZZA E GARANZIE
PER LE PROSPETTIVE DEL GRUPPO FINSIEL
Roma, 26 aprile 2005 Coord. RSU gruppo Finsiel
(volantino distribuito dai delegati RSU davanti alla sede Telecom di Corso Italia)