RSU Finsiel – Comunicato di venerdì 24 ott 2003
24 OTTOBRE – SCIOPERO GENERALE
— PER LA PENSIONE DI DOMANI —
La riforma Dini del 1995 aveva già modificato radicalmente le regole della pensione pubblica. Basti pensare che, a parità di condizioni (35 anni di versamenti), prima si andava in pensione con il 70% dell’ultima retribuzione mentre con la riforma, che prevede il passaggio al sistema contributivo, questa percentuale si abbassa progressivamente fino al 50-55%.
E’ evidente che siamo ai limiti della sopravvivenza e che, per garantirsi una vecchiaia dignitosa, è sempre più necessario (per chi se lo può permettere) aggiungere ai contributi per la pensione pubblica altri versamenti per una pensione integrativa privata.
La riforma Dini comunque, intervenendo sulla struttura del sistema pensionistico, ha determinato condizioni di equilibrio e sostenibilità della previdenza pubblica.
La controriforma del governo Berlusconi invece si propone di ridurre il deficit pubblico attraverso un taglio secco delle pensioni, che provocherebbe conseguenze pesantissime sul piano sociale.
Vogliono sopprimere le pensioni di anzianità (ci vorranno 40 anni di contributi, non si potrà andare in pensione prima dei 65 anni per gli uomini e dei 60 per le donne) mentre i lavoratori vengono considerati “anziani” ed espulsi dal ciclo produttivo anche prima dei 50 anni (Finsiel insegna!); vogliono ridurre di 5 punti percentuali i contributi versati dalle imprese per i nuovi assunti, abbassando ulteriormente l’entità della pensione; vogliono rendere obbligatorio il trasferimento di tutto il TFR ai fondi di previdenza privata; vogliono aumentare le ritenute individuali per le nuove forme di rapporto di lavoro (contratti “a progetto”, collaborazioni e consulenze – vedi Patto per l’Italia) senza adeguare la pensione conseguente; eccetera eccetera, eccetera.
Vogliono smantellare la previdenza pubblica e costringerci ad ingrassare quella privata!
Per il diritto a una pensione dignitosa: SCIOPERO!
— PER IL LAVORO DI OGGI —
Sul piano interno l’azienda e la Telecom vogliono insistere sulla strada degli scorpori e delle dismissioni. Dopo gli scorpori dei Servizi Amministrativi, di Desktop Management e di Industria e Servizi proseguono le grandi (?) manovre con le nuove operazioni previste per ottobre: scorporo della sede di Bologna (verso Webred – Regione Umbria) e fusione di EIS con Finsiel (per confluire nel settore Difesa e Sicurezza).
A che cosa servono le nuove iniziative? Nessuno risponde a questa domanda. L’azienda balbetta, la Telecom è latitante e il nuovo piano industriale, se esiste, se lo tengono ben nascosto nel cassetto.
A tante energie profuse per il riassetto generale (con le conseguenti migrazioni di massa) fa da contrappunto il disinteresse e il pressappochismo nella gestione aziendale: il degrado dei processi organizzativi e produttivi ha superato il livello di allarme. Questa situazione, unita all’atteggiamento sfuggente della direzione, rende sempre più difficile affrontare i problemi quotidiani e ricontrattare le condizioni normative e retributive, per adeguarle ai cambiamenti della situazione aziendale.
Per tutti questi motivi la Finsiel di Roma sciopera per l’intera giornata
VENERDI’ 24 OTTOBRE
SCIOPERO DI UNA GIORNATA
(anche part-time, allattamento, turnisti)
Roma, 21 ottobre 2003 RSU Finsiel